Il DM 22 Dicembre 2017 pubblicato in Gazzetta
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto inerente al Fondo Nazionale per l’efficienza energetica. Questo Fondo sosterrà gli interventi di efficientamento energetico eseguiti dalle imprese e dalla Pubblica Amministrazione.

Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
Il Fondo è stato istituito con il Dlgs 2012/27/UE sull’efficienza energetica e prevede una somma di 185 milioni di euro. In particolare, per l’avvio della fase operativa, si potrà contare su 150 milioni di euro già resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico, il quale destinerà un ulteriore 35 milioni di euro nel triennio 2018-2020. Ad alimentare il Fondo ci saranno anche le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente.
Chi si occuperà della gestione del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica?
Il Fondo sarà gestito da Invitalia ed offrirà garanzie e finanziamenti a tasso agevolato promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari ed investitori privati (sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi). La Legge di Stabilità 2018 ha previsto inoltre che una sezione del Fondo sia dedicata all’ecoprestito, a sostegno e potenziamento anche dell’efficacia dell’Ecobonus.
Che tipologia di interventi sono ammessi
Il Fondo consente a tutte le imprese di accedere a finanziamenti agevolati per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi e degli edifici in cui viene esercitata l’attività economica e per l’installazione o potenziamento di reti e impianti per il teleriscaldamento e il teleraffrescamento efficienti.
Le società per la fornitura di servizi energetici, conosciute anche come ESCO – Energy Service Company, che hanno il compito di analizzare, progettare e gestire un processo di ottimizzazione dell’efficienza energetica di imprese o altre realtà, potranno accedere alle agevolazioni per investimenti diretti all’efficientamento energetico di infrastrutture pubbliche, compresa la pubblica illuminazione, di edifici residenziali, popolari, e di edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione. Sono ammessi ai finanziamenti agevolati anche i costi riguardanti le consulenze connesse al progetto di investimento:
- Progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti;
- I collaudi;
- La progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica;
- Gli studi di fattibilità;
- La predisposizione dell’attestato di prestazione energetica (APE) degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici;
- I costi connessi ad apparecchiature, impianti e forniture di materiali utili alla realizzazione dell’intervento e infrastrutture specifiche.